Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

23 07 2013 | Rimini | Aeradria, il tribunale ammette domanda di concordato

Mercoledì, 24 Luglio 2013

tortora-chiaroRimini | Aeradria, il tribunale ammette domanda di concordato

 

Oggi il tribunale di Rimini ha ammesso la nuova domanda di concordato in continuità aziendale della società Aeradria spa, gestore dell’aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini-San Marino. Scongiurato il fallimento, profondamente soddisfatto si è dichiarato il presidente della società, Massimo Masini, che non si risparmiato in una lunga lista di ringraziamenti. “Confermiamo il riconoscimento e il ringraziamento al presidente Vitali, a tutti gli azionisti, al sindaco Gnassi, per l’essenziale e decisiva deliberazione dell’assemblea dei soci del 12 giugno scorso che ha approvato la presentazione della nuova domanda di concordato con il concorso forte e diretto dei creditori; nonché a tutti i creditori e investitori, banche e fornitori, che con i loro atti hanno consentito la presentazione di detta nuova domanda, sotto la spinta propulsiva e coinvolgente di Carim Rimini e del direttore generale Mocchi, ai quali va la nostra gratitudine”. Ringraziamenti anche allo staff, avvocati Dettori e Armaroli, che ha lavorato alle due istanze di concordato.
Ora la prossima tappa importante per il salvataggio di Aeradria è fissata al 23 ottobre con l’assemblea dei creditori che dovrà verificare e accettare a maggioranza la proposta economica contenuta nel documento. “Si tratta – ha detto oggi alla notizia il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali – di un risultato importante, che riconosce la validità del lavoro portato avanti negli ultimi due mesi tra compagine societaria e creditori, a partire da Banca Carim. Soprattutto un risultato atteso con ansia da tutto il territorio, per il quale l’aeroporto rappresenta un asset strategico in ogni politica di sviluppo futuro del sistema socioeconomico riminese”.
Parla di strumentalizzazioni il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. “Le strumentalizzazioni politiche che hanno portato persino all’auspicio da parte di qualcuno che l’aeroporto potesse saltare, ci spingono ancora di più in a mettere in campo tutte le azioni necessarie nella ricerca di partner industriali e professionali di settore, che insieme ai creditori permetteranno di definire la strada per il rilancio definitivo del Fellini”, ha detto.
Soddisfatta Banca Carim, il più esposto dei creditori con 9 milioni da riprendere. “E’ il primo passo di un lungo e impegnativo percorso che comporterà un’attività da svolgere nel rigoroso rispetto degli impegni assunti, con l’orizzonte di una gestione economicamente sostenibile”.
Reazioni dal mondo politico arrivano dal consigliere regionale del Pdl, Marco Lombardi, che sottolinea il ruolo della Repubblica di San Marino nel salvataggio della società di gestione dell’aeroporto e bacchetta il sindaco Gnassi. “Gnassi dovrebbe ringraziare San Marino per l'impegno in Aeradria invece di attaccarlo per gli scarichi fognari”. “I colpevoli ritardi delle Amministrazioni di centro sinistra sugli scarichi a mare e sul sistema fognario - prosegue Lombardi - dovrebbero indurre a maggiore prudenza soprattutto nel momento in cui si stanno riallacciando i rapporti con San Marino che ricordo, in un momento di crisi occupazionale come quello attuale, offre a oltre 5.000 posti di lavoro a cittadini riminesi, in un momento di crisi di finanze pubbliche, contribuisce con risorse fresche alla ricapitalizzazione di Aeradria e che in base all'accordo appena sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna dovrà collaborare con Rimini in svariati altri importantissimi campi”.
Secondo Marco Rossi di Fare per Fermare il declino, “per Aeradria, la riduzione del peso della politica e il conseguente passaggio della maggioranza ai privati determinati dalla ricapitalizzazione sono stati la chiave dell'omologa della proposta di concordato da parte del Tribunale”. Dalle frange riminesi del movimento fondato da Oscar Giannino si auspicano, infine, “la conferma di un'intesa con i creditori. Soprattutto, auspichiamo che i privati portino nuovi criteri di managerialità e efficienza, aprendosi al mercato e alle sue leggi e rifuggendo commistioni e compromessi con appetiti politici che sono stati la causa prima della gestione fallimentare del Fellini. Solo introducendo i criteri dell'economicità, dell’efficienza, della concorrenza e della competente managerialità l'aeroporto di Rimini potrà finalmente sopravvivere e prosperare”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram